Don Francesco Fulvi succede a Don Franco, dal 1974 primo e unico parroco della nostra comunità e Assistente Ecclesiastico del nostro Gruppo, sin dalla fondazione nel 1985.
Caro don Franco,
avrei tante cose da dirti ma non so se riuscirò a metterle in ordine. Provo a fare come te.
Primo pensierino. Una delle immagini di te che ho ben scolpita nella mente è quella di te con in mano un cesto di vimini rosso con tutto l’occorrente per celebrare la Messa nei posti più sperduti in cui gli Scout ti hanno trascinato. Nonostante tu abbia ricevuto negli anni tante borse per portare gli “strumenti” del mestiere, ti sei sempre ostinato ad andartene in giro con il tuo cesto rosso, forse perché, un po’ come Cappuccetto Rosso, ti avventuravi per boschi e sentieri.
Secondo pensierino. Ti ricordo a tutte le cerimonie scout delle Promesse e delle Partenze, sempre presente e con un pensiero da dire sempre appropriato al bambino/a, ragazzo/a che avevi davanti. A volte, però, le tue parole erano un po’ incomprensibili e strambe, come quando alla mia Partenza hai detto che mi avresti volentieri nominata tua vice in parrocchia, sicuramente deliravi…
Terzo pensierino. Che dire della tua ironia, spesso provocatoria, a volte divertente, ma per molti difficile da comprendere e cogliere. Al mio matrimonio hai detto che noi psicologi facciamo impazzire le persone per poter avere poi pazienti da curare. Neanche immagini il disappunto e lo sconvolgimento di una mia collega presente alla celebrazione. Io, invece, non ero offesa, anzi, ero contenta, perché, conoscendoti, temevo potessi dire molto di peggio.
Quarto pensierino. La tua fissazione per i numeri. Chi non ha avuto il piacere di ascoltare il rendiconto economico che hai fatto per anni il primo gennaio, in cui elencavi centesimo per centesimo tutte le spese della Parrocchia. Nella tua vita hai conteggiato di tutto, spese, fedeli presenti, Messe celebrate, popolazioni, coroncine acquistate, candele….credo che tu sappia il numero esatto dei mattoni di cui è composta la Chiesa di Villa Pigna.
E adesso arrivano i pensierini seri.
Don Franco, ti stimo profondamente come sacerdote, rappresenti per me un testimone autentico e credibile di fede, umiltà, generosità, cultura. Ti ringrazio per la tua testimonianza, per il servizio instancabile e totale che hai svolto in Parrocchia e per l’appoggio incondizionato che hai sempre dato a noi scout.
Ma la cosa di cui voglio ringraziarti maggiormente è la testimonianza della tua devozione alla Madonna, che hai sempre trasmesso a me e a tutti quelli che incroci sul tuo cammino. L’Ave Maria come preghiera adatta a qualsiasi situazione per chiedere la vicinanza e intercessione della nostra Mamma del cielo.
GRAZIE don Franco. Ti voglio bene, dal profondo. Nadia
Gli auguro del suo meglio in ogni circostanza. Lorenzo
Caro Don, ci sono tante cose da poterti dire e la maniera più coerente è farlo dicendoti semplicemente GRAZIE. GRAZIE per la tua incrollabile coerenza, per la tua testardaggine e per l’esempio dritto e concreto che sei stato per me e per la mia generazione. Ti voglio semplicemente tanto bene, è stato un onore camminare al tuo fianco. Buon”riposo”. Adelmo
Era il lontano 1975 avevo 10 anni e li ti abbiamo conosciuto io e la mia famiglia… Morena, io ed Endrio siamo cresciuti in parrocchia e tu sei stato il nostro punto fermo….con te abbiamo camminato e mi sei stato vicino nei momenti belli e quelli francamente dolorosi! Grazie per esserci stato e per esserci sempre! Ti voglio bene e dal cielo Morena e mamma ti sorridono con affetto profondo! Reana
Mi hai accompagnato nei momenti che ancora oggi rappresentano i più bei ricordi della mia vita…da quando ero un bambino, passando per l’adolescenza, fino a diventare un uomo. grazie per tutto questo!
Grazie. Per tutto quello che sei stato per me e la mia famiglia in questi anni. Uno di casa, uno di noi. Da sempre. Da che io mi ricordi. Grazie per avermi sempre spronato a dare il meglio soprattutto nella nostra Comunità. Barbara
Ringraziamo di cuore Don Franco per l’amore e l’impegno con cui si è dedicato ai nostri ragazzi.
Ciao don Franco grazie per tutto quello che hai fatto per la per il gruppo Folignano1. Alessio
La Parrocchia come una famiglia e tu, caro don Franco, con la tua presenza discreta ma determinata, essenziale e risolutiva hai saputo accogliere tutti, tutte le persone che hai incontrato in Chiesa, in strada, nei gruppi nelle case che hai visitato. Grazie
Grazie Don per tutte le volte in cui hai chiuso un occhio e non ci hai cacciato dal campetto della chiesa (soprattutto quando giocavamo ‘animatamente’ a pallone durante la messa delle 18.00). Giordano
Lasciare una traccia
Nel vostro passaggio in questo mondo, che ve ne accorgiate o no, chiunque voi siate e dovunque andiate, state lasciando dietro di voi una traccia.
Altri la noteranno e potranno seguirla. Può essere una traccia che li conduce al bene, ovvero può portarli fuori strada. Ciò dipende da voi.
Può darsi che la vostra traccia sia marcata sugli alberi, per renderla visibile a chi vi segue, o invece può darsi che lasciate inavvertitamente delle orme peraltro riconoscibili sulla sabbia.
In un caso come nell’altro, è bene ricordarsi che si lascia sempre qualche tipo di traccia; e quindi, volgendo i propri passi nella giusta direzione, potete indirizzare bene anche coloro che vi seguono.
La vostra traccia è segnata da azioni, dalle frasi che dite e dalle parole che scrivete. Le azioni sono pietre miliari stabilite in modo permanente; le frasi sono soltanto orme che il tempo può alterare
o cancellare; le parole scritte sono tacche coscientemente lasciate sugli alberi. Baden Powell
Sei stato un punto di riferimento per me fin da quando ero una bambina, sono cresciuta nella tua parrocchia e la tua passione per noi, prima bambini e poi ragazzi è stata uno stimolo, per restare con te, per restare insieme e per vivere la parrocchia a 360°
Sono tornata da te per il mio matrimonio e per battezzare Ludovica anche se non vivevo più qui da tempo, perché solo tu potevi celebrare i momenti più importanti della mia vita da adulta…
Nei miei ricordi più belli ci sei tu, agli Scout, nel coro, nelle recite di Natale, nel catechismo alla festa di Villa pigna… Sei e sarai sempre nel mio cuore!!! Ti voglio bene❤️. Raffaella
Grazie Grazie ed ancora grazie. Antonio
Ho sempre vissuto fuori da Villa Pigna: prima Collebigliano, poi San Benedetto, eppure ogni volta che mettevo piede in canonica o in chiesa, con le chiavi di casa tua nel mazzo insieme a quelle di casa mia, mi sentivo accolta, voluta e amata.
Mi hai fatto riscoprire la bellezza della confessione, la grandezza del perdono e l’immensa potenza dell’accoglienza, ci hai donato il sacramento del matrimonio e hai benedetto la nostra stramba famiglia allargata.
Nella mia mente la tua immagine ha una piuma in testa e un vestito da sciamano pellerossa, durante le vacanze di branco a San Giorgio all’Isola nel 2003, la tua voce ha come sottofondo il frusciare delle foglie del sottobosco e la Chiesa ha il tuo viso.
Hai lavorato senza domeniche (nel vero senso della parola, nel tuo caso, eheheh) per tantissimi anni (lascio a te il conto, che ti piace tanto farlo!): mo statte bbuone e reposa!
Che il favore della giungla ti accompagni, fratellino: siamo di uno stesso sangue tu ed io! Giulia
Caro Don Franco
il 22 maggio del 2011 fu una giornata di sole pazzesca e successero due cose: festeggiammo i 25 anni del Folignano 1 e battezzasti Flavia durante la messa che celebrammo al BP Park.
Neanche a dirlo, uno dei giorni più belli che io ricordi. Nell’occasione lessi una lettera scritta per ringraziare dei 25 anni di scoutismo a Villa Pigna.
Da quella lettera prendo un passaggio: “Grazie a Don Franco che è la nostra Chiesa, è colui il quale senza sposarsi, ha avuto tanti figli. E’ lui che ha sofferto con noi nei nostri momenti di difficoltà personali di ragazzi prima e di uomini poi; è lui che ha gioito con noi per ogni cosa bella che la vita ci ha riservato e che ci riserverà.
Soprattutto è lui il nostro esempio di cristianità che non fa mai vacillare in noi la convinzione che i sacerdoti possono essere eccezionali esempi di testimonianza e di servizio.” Sono passati altri 10 anni e non posso che confermare ogni parola: sei una delle persone più significative della mia vita. Ti voglio bene. Manfredo
“Dilige et quod vis fac”. Sant’Agostino
Caro Don Franco,
è impossibile ringraziarti per tutto quello che hai fatto per noi e che ancora continuerai a fare! Sei la nostra guida spirituale, sei per noi un padre che da sempre ci ama e ci indica il cammino da seguire, non solo con le parole, ma soprattutto con l’esempio.
Grazie per averci insegnato il servizio, l’amore, l’umiltà, l’essenzialità, la costanza, la Fede.
Tutto questo noi l’abbiamo visto da te. Nessuno più di te ci ha capiti, accolti, stimati e incoraggiati nel cammino della nostra vita.
Grazie per averci aperto le porte della parrocchia come fosse la nostra casa, grazie per averci insegnato che la Fede si manifesta nel cuore di ognuno in mille modi diversi, grazie per non averci mai giudicato, grazie per aver creduto in noi anche quando nemmeno non ci credevamo.
Grazie per aver condiviso tutte le gioie e tutti i dolori della nostra vita e grazie anche per quello che ancora condividerai, perché non si va “in pensione” dagli affetti più cari, perciò per noi sarai sempre il nostro adorato “Donfri”!
Ti vogliamo bene. Carol e Peppe
Ciao Don Franco-Don Francesco il nuovo e il vecchio che meraviglia
intrecciare, vivere, godere il passato, il futuro… ma il più.. è il presente insieme a voi.
Mi auguro un cammino insieme e di “approfittare” di voi e del vostro insegnamento. Mirella/Matilde
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