Don Francesco Fulvi succede a Don Franco, dal 1974 primo e unico parroco della nostra comunità e Assistente Ecclesiastico del nostro Gruppo, sin dalla fondazione nel 1985.

DON FRANCO PETRUCCI

(da un’intervista a Don Franco per il giornale diocesano “La Vita Picena” del gennaio 2010, D.R.-C.O.)

Com’è nata la tua vocazione? A questa domanda non so rispondere… semplicemente perché io ignoro come sia nata la mia vocazione. Infatti non so spiegarmi come sono entrato in seminario. All’epoca, infatti, non ero praticante, neanche sapevo chi fossero i preti. Tutto ciò è strano se penso che mia madre fosse presidente dell’Azione Cattolica. Fuori casa sentivo continuamente molti parlare male dei preti, pur non conoscendoli. Chi mi ha aiutato a capire la mia vocazione sono state figure di grande statura culturale e morale, tra cui don Primo Pieragostini. Se io e molti altri che oggi abbiamo una “certa età” siamo diventati sacerdoti lo dobbiamo principalmente a lui. Don Primo ci ha aiutato a percepire cosa voleva Dio dalla nostra vita. Tuttavia posso dire che la vocazione nell’insieme è incomprensibile. Essa rimane un mistero. Non cessa di sorprendere, mentre sconcerta chi pensa di non averla. Sembra che la vocazione sia un dono di Dio, un dono ricercato sempre nel buio e con tanta fatica. Forse è opportuno dire grazie a Dio. Mi sono ritrovato in seminario all’età di 12 anni, subito dopo le elementari: vi entrai perché mi piaceva studiare e molti hanno creduto in me anche successivamente, incoraggiandomi ed investendo tempo e dedizione. Per scoprire la propria vocazione occorre tanta riflessione, tanta preghiera e tanti consigli di persone sagge.

I tuoi impegni in Diocesi, come li vivi? In Diocesi ho avuto molte responsabilità, tra cui fino al 2002, la cura della Pastorale Giovanile Diocesana. Ho vissuto sempre tutti gli impegni che mi venivano affidati con lo stile del gregario. Credo che sia opportuno per ciascuno provare le molteplici esperienze in ambiti diversi: ciò permette di avere sempre una visione più ampia del contesto in cui si opera. Sono felice di aver frequentato diversi gruppi ecclesiali, movimenti ed associazioni perché ciò mi ha profondamente arricchito dentro. Attualmente sono parroco “da due/tre giorni” – scherza – della parrocchia San Luca Evangelista di Villa Pigna di Folignano. Se c’è un aspetto che ha caratterizzato il mio servizio pastorale negli anni è il seguente: in ogni parrocchia dove sono stato chiamato ad operare ho sempre cercato di dare un’impostazione umana, sociale e comunitaria. Quello che mi sono sforzato di far capire – e ancora continuo su questa convinzione – è che, forse, Gesù Cristo è importante. Insieme a ciò ho anche cercato di far capire a tutti che ogni persona è preziosa per gli altri. Se tornassi indietro, forse, mi rifarei prete… anzi certamente!

Don Franco Petrucci con Don Pietro Calcagni (anni Settanta)

Don Franco Petrucci nasce a Trisungo, la più importante frazione del comune di Arquata del Tronto (AP), da Barnaba Petrucci e Caterina Orsini il 02/03/1941.

Trascorre l’infanzia a Trisungo, dedicandosi alla pastorizia o, come ama dire egli stesso, “pascolando pecore e capre disgraziate” fino alle scuole elementari che frequenta per 7 anni; tutta la classe tranne tre bambini – tra i quali la figlia della maestra – fu bocciata in prima elementare; la quinta classe fu da lui ripetuta una seconda volta per volere della madre che, accortasi delle capacità del figlio, intese assicurargli così un anno in più di scuola. In paese non c’era la scuola media, la più vicina era raggiungibile ad Acquasanta Terme.

Il 4 novembre 1954 entra in seminario ad Ascoli Piceno ove frequenta sia la scuola media che il liceo classico, darà seguito alla sua vocazione anni dopo, curando di avere tuttavia un buon rapporto con Dio.

La maturazione vocazionale ha origine con l’amore per la preghiera assidua e l’ascolto della testimonianza di sacerdoti saggi, che con grande umiltà gli indicano una meta molto grande.

Il 2 novembre 1962 entra nel Pontificio Seminario Romano Maggiore di Roma con una sufficiente convinzione al sacerdozio; studia per 2 anni filosofia pura superando i 17 esami che gli fanno conseguire il cosiddetto baccellierato in filosofia; poi completa gli studi conseguendo la licenza in teologia in un percorso universitario globale di 5 anni. Tra i suoi compagni di Seminario annovera il cardinale Angelo Comastri, il cardinale Crescenzio Sepe, l’attuale arcivescovo di Oristano Ignazio Sanna e l’attuale arcivescovo emerito di Camerino Angelo Fagiani.

E’ consacrato diacono nella cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano, il 2 febbraio 1967 e diventa sacerdote l’11 marzo 1967 a Trisungo, suo borgo natale. Qui celebra la sua prima Messa all’aperto poiché la chiesa del paese non è sufficiente ad accogliere i molti fedeli accorsi per l’occasione.

Seguono gli incarichi:

  • vice parroco del duomo di Ascoli Piceno per un anno;
  • vice parroco a Castel di Lama (AP) nella parrocchia di Villa Sant’Antonio per un anno;
  • vice parroco per 5 anni nella parrocchia del Carmine di Ascoli Piceno.

Infine viene trasferito in contrada allora denominata “Pigna”, nel comune di Folignano (AP), con pochissime case, quale parroco di una costituenda parrocchia che viene intitolata a San Luca Evangelista con decreto firmato dal Vescovo Marcello Morgante in data 14 giugno 1974. La prima Messa viene celebrata il 4 agosto 1974 nell’abitazione della famiglia di Gino Speca che ospiterà per circa un anno e mezzo tutte le funzioni.

Don Franco si fa promotore della realizzazione della prima chiesa del quartiere la cui prima pietra viene posta l’8 marzo 1978: l’edificio viene consacrato il 25 marzo 1979 dal vescovo Morgante.

Il quartiere presenta presto l’esigenza di una nuova chiesa più capiente e moderna, così nell’anno giubilare del 2000, il 27 luglio, la cerimonia della posa della prima pietra ne avvia la costruzione.

La caparbia volontà di don Franco, anima instancabile e indispensabile per la felice e rapida conclusione dei lavori, permette al vescovo Silvano Montevecchi di consacrare la nuova chiesa già il 15 dicembre 2001.

Dai registri parrocchiali, al 9 dicembre 2014, nel 40° anniversario dell’istituzione della parrocchia di Villa Pigna consacrata a San Luca Evangelista, sono state celebrate 26.082 messe all’interno delle quali sono stati amministrati 1.551 battesimi e 522 matrimoni.

Il Saluto dei parrocchiani * Biografia * Foto * I nostri pensieri…

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